domenica 11 novembre 2012

Plaubel Makina

Il post di oggi è dedicato agli amanti della fotografia e delle macchine fotografiche. Oggi ne conosciamo di tutti i tipi, dalle digitali alle reflex con milioni di obiettivi e con mille e più varie applicazioni. Il mondo della fotografia, come tutto il settore tecnologico, è in grande espansione, mille e più idee e innovazioni caratterizzano l'evoluzione della macchina fotografica ma è importante guardare il passato per comprendere meglio il presente ed il futuro; ecco perché vi parlo della Plaubel Makine una delle più importanti aziende produttrici di macchine fotografiche dello scorso secolo.










La Plaubel & Co. fu fondata a Francoforte all'inizio del 20° secolo e iniziò a lanciare i suoi primi prodotti attorno al 1912. La linea proposta di macchine fotografiche Makina era caratterizzata da un design in continua evoluzione, che sopravvisse fino alla metà del 20° secolo. Nel 1975 l'azienda venne rilevata da un gruppo giapponese diretto da Kimio Doi che continuò la produzione di macchine fotografiche specializzandosi in obiettivi grandangolari,  con ben poco in comune con la linea originale di macchine fotografiche.



Il primo modello di Makina, disegnato da Hugo Schrader, fu prodotto nel 1912 e scattava fotogrammi da 4,5x6 cm. Questa macchina era un modello di precisione e tecnica, era pieghevole ed estensibile grazie ad alcuni supporti. Il design con cui questa macchina fu realizzata era frutto di grandi sperimentazioni e modifiche iniziate già alla fine dell'Ottocento. Il punto fondamentale e immutabile del disegno di Schrader era la perfetta disposizione della lente frontale e della sezione posteriore, perfettamente parallele così da garantire la messa a fuoco in ogni scatto.






Questi modelli riscossero grandissimo successo: nel 1922 fu creato un modello più grande della prima Makina, e nel 1933 il modello Makina II prevedeva un telemetro accoppiato per una messa a fuoco al massimo della precisione.
Alla fine degli anni '40 la Plaubel si concentrò sulla produzione di macchine fotografiche professionali da studio visto il calo sempre maggiore dell'interesse verso i suoi prodotti e la concorrenza sempre maggiore.


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